Stretching per ciclisti

Come sai la mia specializzazione è legata soprattutto all’aspetto nutrizionale del ciclista; va da se però che praticando questa disciplina vengo a contatto con altre pratiche che messe insieme modellano il ciclista “completo”.

La stretching è una di queste, ed anche se non sono un esperto condivido con chi mi segue questi esercizi che a me danno notevole beneficio. L’origine di questi esercizi è da trovarsi in “passa-parola” tra ciclisti e documentazione tecnica che ho cercato di sintetizzare per rendere il tutto di facile comprensione e soprattutto di attuazione.


Lo stretching, fatto sia prima che dopo gli allenamenti ma anche nei giorni di riposo, non solo previene eventuali lesioni aumentando il comfort sulla bicicletta, ma addirittura protegge, migliora e rinvigorisce anche l’azione muscolare. E’ bene comunque non eccedere…

Gli allungamenti descritti in questo articolo servono ad aumentare la flessibilità dei muscoli di gambe, glutei e schiena – i maggiormente sollecitati nel ciclismo – evitandone l’irrigidimento. I punti più comunemente dolenti comprendono la parte inferiore della schiena e i muscoli dietro il ginocchio: se sentite che si stanno irrigidendo prendetevi del tempo per allungarli ulteriormente.

Ogni posizione descritta qui di seguito, se  non indicato diversamente, deve essere tenuta per 20-30 secondi; mentre fate stretching non esagerate torturandovi cercando di allungarvi troppo ed evitate movimenti bruschi – potreste farvi più male che bene! Quando si passa da una posizione all’altra farlo con movimenti lenti, cercando di sciogliersi.

Anche se questi esercizi sono mirati a prevenire lesioni muscolari durante le uscite in bici, noterete come vi faranno anche solo sentire bene e rilassino la mente dopo un intenso esercizio fisico.

All’inizio ti sembreranno noiosi ma col passare del tempo ti ci abituerai e sentirai il tuo fisico rispondere sempre più positivamente… e questo è meraviglioso!!!

Al contrario, non fare stretching prima  o poi potrà causarti qualche problema (lo so per esperienza…).


Esercizio 1 – Allungamento dei muscoli adduttori.stretching01

Seduti a terra, piegate entrambe le gambe portando le piante dei piedi a contatto; prendete le punte dei piedi con le mani e avvicinate i piedi verso il bacino e contemporaneamente flettete il busto in avanti. Da questa posizione cercate di spingere le ginocchia verso terra.

Esercizio 2 – Allungamento di anche, schiena e glutei.stretching02

Sedete a terra con le gambe allungate di fronte a voi; piegate la gamba sinistra, sollevate il piede sinistro oltre la gamba destra e poggiatelo a terra; girate il torso  verso sinistra e posizionate il palmo della mano sinistra a terra dietro di voi; ponete il gomito destro sul lato esterno del ginocchio sinistro (guardate l’immagine che è meglio 😉 ); tenete questa posizione per 30-40 secondi e ripetere dall’altro lato.

Esercizio 3 – Allungamento muscoli anteriori e laterali della coscia.stretching03

Sedetevi a terra appoggiando i palmi delle mani dietro la schiena con le braccia leggermente piegate; piegate la gamba sinistra tenendo il piede rivolto all’indietro con il ginocchio aderente al pavimento; piegate la gamba destra tenendola aderente al pavimento, portando la pianta del piede al ginocchio sinistro; da questa posizione flettete il busto all’indietro cercando di tenere i glutei a terra.

Esercizio 4 – Allungamento muscoli dietro il ginocchio.stretching04

Sedete a terra con entrambe le gambe in avanti di fronte a voi; piegate la gamba destra con il ginocchio a terra (per quanto possibile) e il piede destro che aderisce contro la parte interna della coscia sinistra; piegatevi verso il piede sinistro cercando di toccarlo con le mani finché sentite tirare dietro la coscia; se siete molto flessibili sarete in grado di afferrare la caviglia sinistra e tirare, aumentando l’allungamento; state attenti a non tendere troppo i muscoli dietro il ginocchio; tenete la posizione per circa 30-40 secondi; ripetete con l’altra gamba.

Esercizio 5 – Allungamento muscolatura anteriore delle gambe, le ginocchia, la schiena, le caviglie, i tendini d’Achille e tutta l’area inguinale.stretching05

Dalla posizione eretta portatevi in massima accosciata con le piante dei piedi che aderiscono completamente al pavimento e le punte rivolte e le punte rivolte verso l’eterno, i talloni dovranno distare tra loro di circa 30 centimetri, le ginocchia allineate agli alluci; tenete questa posizione per circa 30 secondi.

Nota: se non riesci a tenere le piante dei piedi completamente a terra e rimani con i talloni leggermente alzati dal suolo l’importante è sentire il tendine d’Achille in tensione, non esagerare con l’allungamento. È solo questione di tempo: vedrai che con il passare delle settimane riacquisendo la giusta mobilità articolare riuscirai a farlo bene.

Esercizio 6 – Allungamento colonna vertebrale, area bacino e muscolatura posteriore delle cosce.stretching06

Partite dalla posizione eretta con i piedi rivolti in avanti divaricati con la stessa ampiezza delle spalle; lentamente flettetevi in avanti fino a toccare la punta dei piedi (se ci riuscite 😉 ); rilassate le braccia e il collo; mantenete questa posizione per 30 secondi.

Esercizio 7 – Allungamento muscolo inguinalestretching07

Tenete fermo il ginocchio a terra e spostate il peso del corpo in avanti.

Esercizio 8 – Allungamento quadricipite femoralestretching08

Sorreggetevi con la mano destra ad una panchina o ad una ringhiera o appoggiando il palmo ad un muro; piegate la gamba sinistra e prendete il collo del piede con la mano sinistra portandolo fino al gluteo a intensità sempre maggiore finché sentirete tirare la parte anteriore della coscia; cercate di tenere il ginocchio puntato verso terra e le due cosce perfettamente allineate; mantenere questa posizione per 30-40 secondi e ripetere poi con l’altra gamba.

Esercizio 9 – Allungamento polpacci e soleostretching09

Appoggiatevi ad un muro o ad un palo; mettete avanti e l’altro a circa 30-60 centimetri più indietro; piegate il ginocchio della gamba avanti mentre tenete il ginocchio della gamba dietro dritto ed il tallone a contatto con il terreno; dovreste sentire l’allungamento del polpaccio; mantenere la posizione per circa 30-60 secondi e ripetere invertendo le gambe.